La Foresta Fossile di Dunarobba un monumento naturalistico unico al mondo

La Foresta Fossile di Dunarobba venne alla luce verso la fine degli anni ’70, all’interno di una cava di argilla destinata alla fabbricazione di mattoni per l’edilizia. I resti dei circa cinquanta tronchi di gigantesche conifere attualmente visibili costituiscono un’eccezionale e rara testimonianza di alcune essenze vegetali nell’arco di tempo compreso fra i 3 e i 2 milioni di anni fa, cioè nel periodo geologico noto come Pliocene.

Ancora in gran parte sepolta dal sedimento, questa antica foresta indica condizioni ambientali sostanzialmente diverse da quelle attuali, caratterizzate anche da un clima sensibilmente più caldo. La conservazione dei tronchi in posizione di vita e il mantenimento pressoché totale delle caratteristiche del legno originario, sono ragionevolmente ascrivibili ad un seppellimento continuo e graduale avvenuto all’interno di un’area paludosa situata sulle rive di un ampio lago.

 Le particolari caratteristiche di questo sito paleontologico lo rendono un monumento naturalistico unico al mondo e di grande rilevanza scientifica.

Il Centro di Paleontologia Vegetale, adiacente alla Foresta Fossile, è stato realizzato alla fine degli anni ’90 per supportare l’attività di studio sulla Foresta Fossile e l’attività didattica con le scuole.

Presso il Centro è attivo il servizio informazioni, accoglienza, orientamento dei visitatori e il servizio visita guidata che è incluso nel costo del biglietto. Al piano superiore è possibile visitare una mostra in cui viene proposta una ricostruzione in disegno dell’antica Foresta e delle faune che popolavano questo ambiente circa 2 milioni di anni fa, accompagnata da una serie di reperti paleontologici di antichi mammiferi e malacofaune rinvenute in alcuni giacimenti noti nelle aree circostanti la Foresta stessa.

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