Il fascino Medioevale del mercato delle Gaite
19 – 29 GIUGNO 2014 Un tuffo nel passato alla scoperta delle antiche tradizioni artigiane medievali. A Bevagna (Foligno) durante il mercato delle Gaite, la rievocazione storica per le vie del borgo, che ogni anno richiama centinaia di curiosi e appassionati.
Ogni giorno durante il Mercato delle Gaite all’interno delle suggestive
botteghe medievali del centro storico, maestri dell’arte ed esperti
artigiani svelano i segreti degli Antichi Mestieri Medievali: cartari, ceraioli, tessitori e dipintori mostrano le fasi e gli strumenti di lavoro della loro produzione.
Visite guidate e laboratori permettono ad un pubblico di ogni età di assaporare, conoscere e sperimentare i segreti dell’arte medievale.
La Cartiera è il luogo di produzione della “carta bambagina”, realizzata con polpa derivata dagli stracci. La selezione, la macerazione e la riduzione a poltiglia dei tessuti, l’asciugatura, la collatura e la calandratura finale sono le fasi di lavoro che permettono di creare il foglio di carta.
Il Setificio permette di comprendere il ciclo di produzione della seta, dall’allevamento dei bachi sulle foglie di gelso alla trattura dei bozzoli, fino alla torcitura del filo tramite la grande macchina del “torcitoio”.
La Cereria è l’antico laboratorio dove si producono candele in pura cera d’api: la cera viene sciolta in caldaie di rame per essere poi colata su stoppini di canapa. Lentamente la candela prende forma e attraverso un’abile torsione si ottiene il “duplero”, singolare manufatto caratterizzato da doppia fiamma e doppia durata.
Nella bottega del Dipintore si sperimentano le fasi della tempera su tavola, tecnica di pittura in cui si utilizzano pigmenti in polvere legati insieme da una sostanza proteica di origine animale: il tuorlo d’uovo.
Visite guidate e laboratori permettono ad un pubblico di ogni età di assaporare, conoscere e sperimentare i segreti dell’arte medievale.
La Cartiera è il luogo di produzione della “carta bambagina”, realizzata con polpa derivata dagli stracci. La selezione, la macerazione e la riduzione a poltiglia dei tessuti, l’asciugatura, la collatura e la calandratura finale sono le fasi di lavoro che permettono di creare il foglio di carta.
Il Setificio permette di comprendere il ciclo di produzione della seta, dall’allevamento dei bachi sulle foglie di gelso alla trattura dei bozzoli, fino alla torcitura del filo tramite la grande macchina del “torcitoio”.
La Cereria è l’antico laboratorio dove si producono candele in pura cera d’api: la cera viene sciolta in caldaie di rame per essere poi colata su stoppini di canapa. Lentamente la candela prende forma e attraverso un’abile torsione si ottiene il “duplero”, singolare manufatto caratterizzato da doppia fiamma e doppia durata.
Nella bottega del Dipintore si sperimentano le fasi della tempera su tavola, tecnica di pittura in cui si utilizzano pigmenti in polvere legati insieme da una sostanza proteica di origine animale: il tuorlo d’uovo.